L’infezione da SARS-Cov-2 che causa la Covid-19 è una situazione molto seria e grave, il mio intento non vuole essere quello di parlarne, quello lasciamolo agli infettivologi e ai rianimatori, ma di dare un piccolo supporto ai miei pazienti (e non solo) dal punto di vista della gestione dello stile di vita.
Alcuni di noi in queste settimane hanno dovuto cambiare radicalmente le loro giornate: prima si era abituati ad andare al lavoro, a fare sport, a muoversi anche solo per andare a fare una serata con gli amici o su e giù dalle scale dell’ufficio, adesso invece ci si ritrova 24/24 ore in casa!
Lo stile di vita dunque è cambiato, vorrei quindi darvi alcuni consigli per far sì che riusciate a mantenere uno stile di vita sano.
Una prima buona abitudine da non abbandonare è fare 3 pasti e 2 spuntini, poiché al di là degli effetti positivi sul nostro metabolismo e permetterci di non arrivare ai pasti troppo affamati ed abbuffarsi, ci aiuta a dare una struttura alla giornata. Quindi decidete come saranno composti i 5 pasti e l’orario a cui li farete. Adesso nessuno può dire che non ha tempo per fermarsi a fare lo spuntino!
Per coloro che non facevano attività fisica prima della quarantena forzata la differenza non è molta, ma è normale che stando sempre a casa ci si trovi comunque a consumare meno energie. Quello che si può fare è cercare di ridurre leggermente le porzioni: se il piatto di pasta era da 100g provare a stare sugli 80g, se si era abituati a 4 fette di pane, ridurle a 3. Un’altra accortezza dovrebbe essere quella di cercare di mangiare cibi più “puliti”: carne bianca, pesce, legumi, non usare salse e condimenti eccessivamente ricchi. Non serve tagliare drasticamente l’alimentazione, basta ridurre l’introito calorico del 10-15%.
Chi invece faceva attività fisica sicuramente sta trovando il modo di allenarsi a casa, anche se l’intensità e i carichi di lavoro saranno sicuramente ridotti per mancanza di tutta l’attrezzatura necessaria e/o di spazio. In questo caso consiglio anche a voi di abbassare l’introito calorico giornaliero del 10% e di mantenere un’alimentazione pulita; inoltre non va dimenticato di tenere la quota di carboidrati (la “benzina dello sportivo”) più alta nei giorni di allenamento rispetto ai giorni in cui vi riposate. La quota proteica può restare invariata. Un punto fermo resta il fatto che chi stava seguendo un piano di allenamento per l’ipertrofia sarà in difficoltà a mantenerlo per via dell’attrezzatura mancante, ma per fortuna la primavera è alle porte per cui partiamo con la definizione! Iniziate quindi man mano a ridurre la quota dei carboidrati e mantenete stabili le proteine.
Ricordatevi poi di bere 1,5-2 litri di acqua al giorno. Stando a casa anche chi non lo faceva può cogliere l’occasione per acquisire questa nuova buona abitudine.
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